Depressione
Costruire un nuovo stile di pensiero
Tendiamo a definirci “depressi” per dare un nome ad un periodo più o meno duraturo nel tempo in cui l’umore generale è talmente basso da rendere difficile molte delle nostre attività quotidiane. Possiamo svegliarci con un senso di stanchezza che rimane costante per una buona parte della mattinata, abbiamo l’impressione di aver dimenticato come ci si diverte e possiamo passare facilmente da momenti di forte irritabilità a momenti di completa indifferenza verso ciò che ci sta attorno. A volte riusciamo a identificare la causa di questo nostro malessere in un evento significativo come la perdita di una persona cara, del lavoro o anche un cambiamento delle condizioni lavorative, una separazione, un trasferimento ecc. Talvolta anche le difficoltà dei primi mesi dopo la nascita di un bambino possono farci sentire paradossalmente tristi e poco reattivi (depressione post-partum). Altre volte invece non c’è una causa vera e propria e se ci guardiamo indietro nella memoria ci vengono in mente periodi in cui ci sentivamo bene a fronte di altri in cui stavamo male. In alcuni casi ci siamo anche affidati alle terapie farmacologiche che ci aiutano senza dubbio a stabilizzare le oscillazioni del nostro umore ma sicuramente non hanno cambiato il nostro modo di vederci nel mondo. Per questo motivo la psicoterapia cognitivo-comportamentale si è rivelata essere uno strumento fondamentale (sia in parallelo alla terapia farmacologica che da sola) poiché lavora attivamente sulla modificazione dei pensieri negativi che sostengono il disturbo e sui comportamenti che lo mantengono. Con questo tipo di colloquio psicologico viene favorita la costruzione di uno stile di pensiero nuovo e lo sviluppo di abilità che ci rendono più forti e meno inclini alle ricadute.